Il Teatro di Taormina
La Sicilia è stata, in un lontano passato, Grecia. Ne mantiene tanta bellezza nel linguaggio, nella cultura, nella cucina, nell’arte, e nelle strutture architettoniche. Tra le più importante manifestazioni della antica cultura greca ci sono i teatri; quello di Taormina, in Costa Meraviglia, è uno di quelli meglio conservati e custoditi, di indicibile bella e piena funzionalità.

Origini
Fu realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si ammirano la mole dell'Etna e il Mar Jonio. Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Gerone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro.

Data
L'edificazione del teatro è databile intorno al III sec. a.C.. Per realizzare la struttura fu necessario preparare il territorio, asportando manualmente dalla montagna ben oltre 100000 m cubici di roccia.

Successivamente il teatro su ampliato e ristrutturato dai Romani, che inserirono le splendide colonne ancora visibili, statue e ingegnose coperture, l'orchestra del teatro fu ampliata e trasformata in arena per le venationes (spettacoli di lotta tra gladiatori e bestie feroci). La cavea, cioè lo spazio per le gradinate, ha un diametro di circa 109 metri ed è divisa in nove settori. Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta.

Alla fine del 1700 Goethe visitò il teatro rimanendo estasiato dal bel panorama che si ammirava dalla cavea:
«Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori [del Teatro antico], bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile. Sul lato destro si affacciano castelli dalle rupi sovrastanti; più lontano, sotto di noi, si stende la città e, nonostante le sue case siano d’epoca recente, occupano certo gli stessi luoghi dove in antico ne sorgevano altre. Davanti a noi l’intero, lungo massiccio montuoso dell’Etna; a sinistra 1a sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore.» – (Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia)
Il Teatro Greco, presenta nella Costa Meraviglia, rimane oggi in piena attività, svolgendo una funzione artistica-sociale di grande valenza, ospitando eventi, concerti, iniziative culturali, etc. Già dagli anni cinquanta del secolo scorso il teatro è stato impiegato come struttura teatrale all’aperto per varie forme di spettacolo. Il teatro è stato sede di alcune riprese del film La dea dell’amore di Woody Allen. Pochi anni fa, nel 2017, è stato ancora il teatro a divenire palcoscenico ideale per la sfilata principale del G7, accogliendo personalità della politica nazionale ed internazionale.

Ogni anno, la struttura offre una ottima stagione teatrale, ed accoglie le più importanti star della musica internazionale. Tra i tantissimi ricordiamo musicisti come: Mark Knopfler, Lou Reed, Peter Gabriel, Tracy Chapman, Santana, Elton John, Ben Harper, Deep Purple, Sting, The Cure, Liza Minnelli, Claudio Baglioni, Toto, Robert Plant, Noel Gallagher, etc