I l toponimo “Scaletta” è di origine araba ed ha il significato di “Scala Piccola”, è la traduzione letterale dell’arabo “ad dargat as Sagjrah”. Scaletta è un tipico paese medievale, è formato da quattro frazioni, di cui due collinari e due marine: consiste nelle contigue località di Scaletta Marina e Guidomandri Marina, che si estendono lungo la costa ionica tra Capo Scaletta e Itala Marina; nell'immediato entroterra fanno parte le località di Guidomandri Superiore e Scaletta Superiore.
Il documento più antico che abbiamo su Scaletta è il“Libro di Ruggiero”, scritto per ordine del re nel 1154. I primi abitanti del territorio erano i Sicani. L’insediamento Arabo è da ricondurre all’abbondanza delle acque ed alla fertilità del terreno.
Nel VIII secolo i navigatori calcidesi stabilirono un presidio nello Stretto di Messina e fondarono una colonia che chiamarono “Zancle” (il cui significato è “falce”) per la forma ad arco della lingua di terra che chiude il porto di Messina. Per questa ragione la vicina Scaletta prese l’attirbuzione di Zanclea.
Nel 489 a.C. Anassila, d’origine messena, tiranno di Reggio, si impadronì di Zancle e mutò il nome della città in Messina. Scaletta, invece, mantenne la sua antica denominazione.
Scaletta fu un feudo dei Principi Ruffo, a cui si deve il noto castello Rufo Ruffo. Fu una fedele alleata degli Spagnoli durante la dominazione in Sicilia. Quando vi fu la rivolta antispagnola di Messina, fu assediata ed espugnata dai francesi poco dopo la caduta di Taormina.
Tra storia e leggenda, Scaletta è stata terra natia di Macalda di Scaletta, spregiudicata avventuriera e personaggio controverso, nota anche per essere la prima scacchista donna di cui si abbia documentazione.

Tra i monumenti di interesse la Nike di Kalkis che è il simbolo di Giardini Naxos; il parco archeologico (conserva i resti di edifici civili e religiosi risalenti al periodo romano e greco); il tempio Olimpico; la città Arcaica e numerose chiese di grande interesse. Uno dei luoghi più belli da visitare nei dintorni di Giardini Naxos è Isola Bella.
TRADIZIONI e CURIOSITÀ
• Particolarmente praticata la coltivazione di cereali, uva da vino, olive, frutta ed agrumi. Le zone scoscese del territorio sono utilizzate per il pascolo di ovini e caprini. Fra le attività artigianali è da segnalare, oltre al ricamo e alla lavorazione del legno, la tipica produzione delle nasse per la pesca.
• Il 1 ottobre 2009 Scaletta fu protagonista di una terribile alluvione che provocò tanto dolore umano e danni materiali. I concittadini ricordano con commozione quella data, celebrandone intimamente il ricordo.
