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Mongiuffi Melia

Immerso in una valle ricca di platani, vigneti ed uliveti secolari, il Comune di MONGIUFFI MELIA è costituito da due piccoli ma caratteristici borghi, uniti tra loro da un Ponte che sovrasta il fiume Ghiòdaro.

Un po' di storia

Si narra che Cronos, per punire il padre Urano, gli tagliò i genitali e li scagliò in mare; da essi nacque Afrodite e dal sangue che uscì dalla ferita nacquero le Furie, i Giganti e le ninfe Meliadi, ninfe dei frassini. Queste ninfe proteggevano i bambini appena nati che venivano abbandonati sotto gli alberi. La più famosa delle Meliadi era Melia, che dal dio fluviale Inaco partorì Io.
Mongiuffi deriva probabilmente da “MONGI” (Cocuzzolo solitario) anche se non vi sia certezza sul significato stesso della parola.

La Valle del Ghiòdaro

Definita dallo scrittore francese Roger Peyrefitte “Le vallon le plus joli du monde”, la Valle del Ghiòdaro rappresenta oggi uno dei tesori culturali e naturalistici siciliani tra i più importanti. Dominata dalla presenza del Monte Kalfa, prende il suo nome dal fiume Ghiòdaro che l’attraversa. Il territorio della Valle, che significa “dono della terra”, fu abitato dai Greci, dai Bizantini, dagli Arabi e dai Romani. Da Letojanni, volgendo lo sguardo a monte, un bivio s’inerpica lungo il corso del fiume, rivelando una natura ricca, nella quale vengono praticate attività di motocross, mountain bike e trekking. Lungo il corso del fiume si possono ammirare numerose piccole cascate che hanno formato degli incavi nella pietra sagomata dal perenne scorrere dell’acqua e che hanno assunto colore rosso sangue, a causa dei minerali contenuti nel terreno.

Definita anche la Valle dei Santuari Mariani, oggi l’intera Vallata è un luogo di spiritualità che accoglie tre Santuari dedicati alla Santissima Vergine: S. Maria della Libera a Melìa, la Madonna della Catena a Mongiuffi e la Madonna dell’Aiuto a Roccafiorita, in grado di richiamare pellegrini proveniente da tutta la provincia e inseriti all’interno di itinerari mariani che presto potrebbero essere dichiarati Patrimonio dell’Umanità.

Cosa fare?
acquedottob
Godersi la natura

e fare passeggiate nei boschi limitrofi.

Degustare i prodotti tipici

Quali salumi, formaggi e bere del buon vino

Cosa visitare?
SOSTITUIRE-RUDERI-DI-MARGI
Santuario Madonna della Catena

Meta di pellegrini, il Santuario è rinomato per le bellezze naturalistiche che la vallata offre a coloro vogliono trascorrere del tempo immersi nella natura; insomma una vera oasi di pace e di tranquillità.

Acquedotto Greco - Romano

L'acquedotto del diavolo lungo circa 25 km ,il cui scopo era quello di portare l'acqua a Taormina ,fu costruito verso l'anno 200 a.C. dai Greci.

Ruderi di Castiddacci

Vi sono diverse ipotesi riguardo ai reperti ritrovati sulla sommità di Castiddaci (CASTUM ACIEI = accampamento delle schiere)<br /> Alcuni affermano che si tratti di un antico insediamento di Mongiuffi, altri invece lo associano a torri di avvistamento per il controllo della valle appartenute a qualche titolato della vicina Gallodoro.

Galleria di Postoleone

Si trova al Km 4 sulla Sp11 Letojanni-Mongiuffi Melia dove, durante il periodo della guerra del 1915-18, è stata scavata nella viva roccia calcarea una galleria ad opera dei prigionieri austriaci e che a tutt'oggi fa da scenario in numerosi films e pubblicità per la propria bellezza naturalistica.

Pianura di Margi - Accampamento Romano

In questo luogo nel 36 a.C. si accamparono le truppe Romane di Sesto Pompeo dirette a Siracusa durante la guerra civile contro Ottaviano.

Edifici di Culto

Chiesa di San Sebastiano - Chiesa San Nicolò di Bari - Chiese di San Leonardo

TRADIZIONI e CURIOSITÀ

•  Celebre è la Festa di San Martino, che si svolge a Novembre. Le strade del paesino si animano di stand, musicisti della tradizione dove potrete degustare del buon vino e assaggiare i prodotti tipici del luogo

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