Mandanici è piccolo centro del messinese, nasce in un'ampia vallata alle falde di Pizzo Ilici, ai piedi dei Monti Peloritani.
Incerta è la sua origine, si ritiene comunque sia stato fondato dai Siculi, ai quali si aggiunsero, durante l’emigrazione calcidese, genti provenienti dalla Grecia. Notizie più sicure si hanno a partire dal XII secolo, con la nascita del Regno di Sicilia, come si può leggere in “Sicilia Sacra” di Don Rocco Pirri, storiografo regio. Ancora oggi il Duomo con i suoi affreschi ed il mirabile tetto ligneo, con le sue colonne in terra rossa ricavate dalle cave locali, i resti dell’abbazia di San Basilio fatta erigere dal Gran Conte di Sicilia Ruggero I.

La bellezza del paesaggio, la maestosità degli alberi di ulivo, la vita semplice dei suoi abitanti le cui ore trascorrono uguali quasi nella totale ricerca di un mondo di dimensioni fantastiche e surreali, fanno di Mandanici meta ambita di chi cerca tranquillità e calore umano. Ricca di volumi che trattano medicina, storia e teologia del XVI secolo è la biblioteca comunale.
TRADIZIONI e CURIOSITÀ
• L’olio di Mandanici è stato riconosciuto dall’Università di Bari tra i migliori d’Italia perché, oltre che per le sue qualità organolettiche, ha la prerogativa di fornire grassi monoinsaturi e sostanze antiossidanti e maggiore disponibilità di vitamina.
• La cucina mandanicese offre dei piatti tipici a base di carne cucinata alla brace, al forno a legna. Rinomati sono i maccheroni fatti a mano e cucinati alla norma con pomodoro e melanzane ed i succulenti antipasti del luogo (salame, pecorino, peperoni e melanzane sott’olio, olive in salamoia e pomodori secchi) che vengono serviti ai visitatori nei ristoranti del paese.
