Un’isola nell’isola, una gioia per gli occhi, nei pressi di Giardini Naxos, all’interno di Costa Meraviglia: questa è l’Isola bella! Mai nome fu più adatto. È conosciuta anche con la dicitura di “perla del Mediterraneo”.

Il nome
Il nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden (Wismar, 16 settembre 1856 – Taormina, 16 febbraio 1931), che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell'isola, dove il verde della flora, la roccia e l’acqua blu incantano da secoli.

Unita alla terra
Donata nel 1806 da Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina, fu acquistata nel 1890 da Florence Trevelyan che la valorizzò piantumandovi rare essenze pregiate. L'isola andò poi in eredità all'avv. Cesare Acrosso, figlioccio adottato da Salvatore Cacciola, marito di Florence Trevelyan.


Nel 1954 fu acquistata per 38.000 ₤ dai fratelli Leone ed Emilio Bosurgi, che vi realizzarono un villaggio con 12 residenze autonome ed una minuscola piscina camuffata fra rocce e piantagioni. La famiglia Bosurgi era proprietaria della Sanderson, storica azienda messinese. Il fallimento di questa aprì la strada alla vendita per asta giudiziaria. L’Assessorato regionale dei beni culturali dichiarò l’isola Bella un monumento d’interesse storico artistico di particolare pregio in quanto «esempio isolato di unicum come valore naturalistico, storico e culturale», sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l’isola come un «monumento naturale». Nel 1990 l’isola fu infine acquistata dall’Assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana, e nel 1998 fu istituita riserva naturale.