Situata in una posizione incantevole, al centro della Valle dell'Alcantara e a Nord dell'Etna, si trova Francavilla di Sicilia. Il suo territorio è solcato dal fiume San Paolo e dal torrente Zavianni, ambedue affluenti dell'Alcantara.

Si pensa che la cittadina sia stata chiamata Francavilla (dal francese franc-ville: città franca) perché esonerata per molto tempo dal pagamento delle tasse in quanto appartenente alla monarchia.
Vanta origini antichissime come testimoniano i resti archeologici ritrovati in contrada di “Pianu Maccu” e “Fanterilli”. Questi reperti, che adesso sono custoditi al Museo di Siracusa, risalgono al V sec. a.C. e dimostrano la presenza dei Calcidesi di Naxos nella Valle dell’Alcantara.
In epoca medievale ebbe diversi “padroni” ma fù sotto la reggenza di Jacopo Ruffo che la cittadina ebbe finalmente un pregevole fasto. Furono costruite diverse chiese e le strade abbellite con statue e fontane. Nel 1678 Francavilla ricevette da Carlo 11, re di Sicilia il titolo di città.
Vanta un patrimonio unico di monumenti civici e religiosi in perfetta simbiosi tra passato e presente. In cima alla collina, a 500 metri s.l.m., i ruderi del Castello Feudale edificato nel 1275 che era collegato con la “regia trazzera”, che partendo da Taormina, proseguiva verso l’interno della Sicilia lungo la Valle dell’Alcantara.
Sul territorio di Francavilla troviamo molti monumenti di rilevanza storica come la fontana denominata di San Paolo costruita nel 1674 per volere testamentario del visconte Jacopo Ruffo. La fontana, che appartiene alla scuola del Cagini, è costituita da una statua in marmo bianco raffigurante una fanciulla le cui vesti aderenti lasciano vedere le linee sinuose del suo corpo. La giovinetta con la mano destra tiene uno scudo con lo stemma raffigurante due leoncini rampanti (stemma di Domenico signore di Sperlinga). La tradizione vuole che la statua della fontana rappresenti la città di Francavilla.

TRADIZIONI e CURIOSITÀ
