Sparsi per tutta la Costa Meraviglia, parecchi edifici religiosi che comprendono numerose Chiese e Monasteri del circuito dei basiliani. Riti, feste tipiche, processioni religiose, riti sacri e profani, attirano ogni anno anno migliaia di fedeli e non solo!
Giardini Naxos
CHIESA SANTA MARIA IMMACOLATA
MARIA SS. RACCOMANDATA: Ebbe origine dal fatto che i marinai (Giardini, infatti, era allora un borgo marinaio, nonché luogo di villeggiatura di Taormina) prima di intraprendere un viaggio per mare affidavano le loro anime alla Madonna perché li proteggesse.
Il culto della Raccomandata: È perciò dal 1853, come si legge peraltro sul carrello sul quale scende il simulacro, che s’è creato il meraviglioso rapporto tra i fedeli cattolici Giardinesi e la Vergine Maria, venerata sotto questo titolo significativo.
La Raccomandata patrona di Giardini: Viene celebrata solennemente l’8 settembre, giorno della natività di Maria.
CHIESA SAN PANCRAZIO: La Chiesa di S. Pancrazio fu eretta nel 1956 nel quartiere di Pietragoliti a Giardini Naxos in onore del Vescovo di Antiochia, che nel I secolo d.C. evangelizzò queste aree patendo il martirio sotto Traiano. Internamente si trova un maestoso quadro del 1879 raffigurante il Vescovo Pancrazio nel momento in cui sbarca a Naxos. Ai piedi del Santo è raffigurata la statua di una divinità pagana che va in frantumi, probabile riferimento al culto di Apollo Arcageta, “cancellato” dalla nuova religione. All’esterno della chiesa, sul sagrato, c’è una statua in marmo dello stesso Santo, risalente al 1690
Taormina
DUOMO DI TAORMINA
Il Duomo di Taormina – titolo completo basilica cattedrale di San Nicolò di Bari – è il principale luogo di culto d’origine medievale ubicato in piazza Duomo, lungo il corso Umberto nelle vicinanze di Porta Catania, centro storico di Taormina. Appartenente all’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Taormina sotto il patrocinio di San Pancrazio Vescovo, arcipretura di Taormina, parrocchia di San Nicolò di Bari. Epoca bizantina
Sull’area dell’attuale tempio sorgevano le vestigia di una precedente basilica medievale dedicata a San Nicola di Bari verosimilmente già edificata su preesistente luogo di culto pagano. In questo frangente temporale la primitiva cattedrale di Taormina sotto il titolo della «Vergine Assunta» è la costruzione identificabile nell’ex chiesa di San Francesco di Paola e convento dell’Ordine dei minimi ubicata nella parte meridionale del borgo in prossimità dell’attuale “Porta Catania”.
Il titolo di cattedrale è attribuito per via dell’importanza della città di Taormina ricoperto in ambito ecclesiastico come sede vescovile, la consacrazione a San Nicola di Bari è tipica di un uso in vigore per via del culto introdotto dall’Ordine basiliano in epoca bizantina.
CHIESA DEI SS. PIETRO E PAOLO La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, sorta vicino alla necropoli araba, è stata edificata probabilmente in epoca bizantina sui resti di un tempio greco. Si ritiene che sia la più antica chiesa cristiana di Taormina; al suo interno, ospita la statua di San Pietro.
CHIESA ANGLICANA DI SAN GIORGIO La costruzione della chiesa Anglicana, completata nel 1922, è dedicata a San Giorgio e fu voluta da Sir Edward per destinarla alla comunità inglese della città. Sulla facciata principale si ammira il portale in pietra di Siracusa decorato da pietra nera vulcanica.
CHIESA DI SAN PANCRAZIO La chiesa dedicata al Vescovo e Patrono di Taormina risale al XVIII secolo. La costruzione, edificata sulle rovine di un tempio greco dedicato a Giove Serapide, è in stile barocco e presenta un cortile d’ingresso recintato da arcata in muratura.Ogni quattro anni si svolgono i festeggiamenti del santo Patrono. Dalla chiesa ha inizio la processione per le vie cittadine.
CHIESA DI SANTA CATERINA La Chiesa di Santa Caterina fu costruita nel Seicento in stile barocco, in marmo rosa di Taormina, sulle rovine dell’Odeon. All’interno è collocata la statua in marmo di Santa Caterina e sono ancora visibili i ruderi di epoca greca-romana.
CHIESA DI SAN GIUSEPPE La Chiesa di San Giuseppe sorge in piazza IX Aprile, accanto alla Torre dell’Orologio. Una doppia rampa recintata con una balaustra in pietra di Siracusa lavorata conduce sul sagrato, dove spicca il grande portale centrale in marmi di Taormina di diversi colori.
CATTEDRALE DI TAORMINA Edificata nel XIII secolo sui resti di una chiesa preesistente, la Cattedrale di Taormina è dedicata a San Nicolò di Bari. La “Cattedrale fortezza” presenta una struttura semplice con elementi architettonici e di fortificazione esterni tipici delle costruzioni medioevali.
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE La chiesa di S. Antonio Abate, protettore degli animali, fu costruita nel 1330. Nella sua facciata influssi di arte gotica, elementi dell’arte barocca, di quella bizantina e elementi architettonici di altre epoche si uniscono intorno al portale. Da vedere: il presepe permanente che riproduce i monumenti di Taormina.
CHIESA DELLA MADONNA DELLA ROCCA Costruita nel XII secolo, la Chiesa della Madonna della Rocca prende il suo nome dalla peculiarità di essere costruita e scolpita nella roccia. La chiesa è luogo di pellegrinaggio e ogni terza domenica di Settembre si festeggia la Madonna della Rocca. Raggiungi il monte sul quale sorge la chiesa, potrai godere di una splendida vista della città

Savoca
Nel centro storico di Savoca sorgevano anticamente 17 chiese, molte delle quali sono ancora esistenti.
Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta, è la chiesa matricedi Savoca ed è un monumento nazionale italiano dal 1910. Edificata nel 1130 su una preesistente struttura, presenta una facciata a doppio spiovente con un portale centrale, di impostazione rinascimentale, spinto verso l’alto da paraste laterali che guidano lo sguardo verso il rosone in pietra lavica a cinque bracci. Nella cripta sotterranea della chiesa è visitabile il putridarium, ove, nei secoli passati, si procedeva alla mummificazione delle salme dei notabili del paese che, trovavano definitiva collocazione nella cripta del locale convento dei Cappuccini.
Chiesa di San Michele, costruita attorno al 1250, per volere degli Archimandriti, era la chiesa del Castello di Pentefur, ampliata nei primi decenni del XV secolo, venne sontuosamente ristrutturata e affrescata, nel 1701, seguendo lo stile Barocco. Edificata anteriormente al 1250 per volontà degli archimandriti messinesi, era la chiesa del Castello di Pentefur. Inizialmente l’edificio era di esigue dimensioni e, secondo un antico manoscritto datato 1308, vi celebravano la Divina Liturgia numerosi sacerdoti di rito greco.
Chiesa di San Nicolò, edificata nel XIII secolo, fino a tutto il XVII secolo era riccamente adornata con affreschi in stile bizantino. L’edificio odierno presenta un’architettura settecentesca frutto di un rimaneggiamento successivo. Conserva una statua lignea di Santa Lucia eseguita dallo scultore Reginaldo D’Agostino. Nel 1970, all’esterno di questo edificio sacro vennero girate alcune celebri scene del film Il Padrino di Francis Ford Coppola.
Chiesa del Calvario, edificata nel XVIII secolo sul luogo dove già prima dell’anno 1000 esisteva un eremo ove dimoravano alcuni monaci basiliani provenienti dall’abazia della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò. È dedicata alla “beata Vergine dei Sette Dolori e della Santa Croce”. Vi hanno luogo, ogni anno, le rappresentazioni della Settimana Santa.
Chiesa dell’Immacolata (oggi centro filarmonico) ubicata in via San Nicolò, tra il quartiere San Rocco e la Chiesa Madre, venne edificata nel 1621 ad opera dei Frati minori conventuali, che avevano un convento nelle immediate vicinanze (nel sito ove sorge l’ex plesso delle scuole elementari trasformato poi in albergo).
Chiesa di San Rocco, edificata nel 1593, ne rimangono solo le mura perimetrali e il portale in pietra, si trova nell’omonimo quartiere, un tempo densamente popolato, soprattutto dai pescatori, è ad unica navata
Chiesa di San Giovanni.
Chiesa di San Biagio, cappella privata di antica origine (esisteva già nel 1633) la si trova fuori dal centro abitato, in mezzo a uliveti e vigneti, in contrada Iazzani.
Chiesa di Gesù e Maria, situata su un’altura a due passi dalla chiesa di San Michele e dal Museo, nel quartiere San Michele. È di origine cinquecentesca, è ad unica navata
Chiesa di Santa Lucia, edificata nel XV secolo dai frati Domenicani, era annessa al loro convento (venticinquesima istituzione dell’ordine nel Regno di Sicilia fondata nel 1492 e prospettava su piazza Santa Lucia, l’odierna Piazza Municipio.
Chiesa di Sant’Antonio Abate, costruita verso la fine del XV secolo, ne rimangono solo poche rovine sepolte nel sito ove si trova il campo da tennis. Situata nel quartiere di Sant’Antonio, crollò anch’essa a causa della frana del 1880.
Chiesa di Santa Domenica, antica chiesa di piccole dimensioni, situata nella frazione Cucco. Esisteva già nel 1574 quando annesso vi fu costruito il primo Convento dei Cappuccini trasferito, nel 1603, nell’attuale sito. Apparteneva all’Archimandrita. Nel 1793 fu donata all’abate Francesco Trimarchi con l’obbligo di mantenervi il culto che venne mantenuto ininterrottamente fino agli anni novanta, oggi è chiusa al culto.
Chiesa di San Francesco di Paola, con molta probabilità risale al XVIII secolo. Dipende dalla chiesa parrocchiale di Santa Rosalia a Rina.
Chiesa di Santa Rosalia, sorge nella frazione Rina, ha forma ottagonale ed è stata costruita nel 1968 sulle rovine di una preesistente chiesa edificata alcuni secoli addietro dalla facoltosa famiglia savocese dei Fleres. È attualmente chiesa parrocchiale delle frazioni savocesi di Rina, Contura, Mortilla e San Francesco di Paola. Da ottobre 2016, vi esercita le funzioni di parroco don Francesco Broccio.
Chiesa di San Nicola, è ubicata nella frazione Contura, antica cappella di campagna, risale presumibilmente alla fine del XVII secolo. Dipende dalla chiesa parrocchiale di Santa Rosalia a Rina.
Il Convento dei Cappuccini, costruito nell’attuale sito (1603), è composto da una chiesa e dal convento annesso (oggi struttura ricettiva). Ivi, si possono ammirare alcuni dipinti parietali seicenteschi del refettorio ed, al suo esterno, un affresco su muro raffigurante “San Francesco”, alla quale la chiesa è dedicata. Al suo interno sono racchiuse varie opere di grande pregio storico ed artistico, tra i quali la tela della “Madonna di Loreto” (XVI secolo) e la tela della “Madonna e il Bambino tra gli angeli con San Francesco e Santa Chiara” (1661). La prima è intesa dal popolo savocese come “a Madonna i l’acqua”, oggetto di una grande devozione soprattutto nei periodi di grande siccità, quando in passato venivano organizzate processioni per invocare la pioggia. La seconda opera, collocata sull’altare maggiore, rappresenta la Madonna col bambino Gesù in braccio che benedice la città di Savoca, riprodotta ai suoi piedi.
LE CATACOMBE
Ubicata in un seminterrato del secentesco Convento dei Padri Cappuccini vi è una Cripta.
Qui trovano sepoltura i corpi mummificati di alcuni notabili dell’antica terra di Savoca.
Il procedimento di mummificazione, che pare sia di derivazione egizia, prevedeva, attraverso un metodo naturale, l’essiccazione delle spoglie mortali con uso di aceto e miceti.
Castelmola
Duomo di San Nicola di Bari
La chiesa madre, ricostruita tra il 1934 e il 1935 sulla preesistente cattedrale, è intitolata a San Nicola di Bari. Architettonicamente presenta una commistione di stili: dal romanico al gotico, dall’arabo al normanno.
Chiesa di San Giorgio
Costruita nei pressi di punta san Giorgio intorno all’anno 1450, la chiesa si distingue per la sobrietà delle linee architettoniche e per l’unicità del suo campanile, costituito da una breve torre inglobata nel corpo edilizio e sormontata, negli angoli, da 4 pinnacoli piramidali (clocheton).
Chiesa di San Biagio
Fu la prima chiesa edificata a Castelmola. Posta a ridosso di una roccia e prospiciente su un piazzale dal quale si gode uno straordinario panorama sull’Etna, Taormina e il golfo di Naxos, è stata recentemente restaurata. Durante i lavori è stata ricostruita la volta a botte e sono stati ripristinati i prospetti. È stato inoltre recuperato l’affresco settecentesco raffigurante una Madonna con Bambino ritratta con san Biagio e schiere angeliche che si trova all’interno.
Chiesa dell’Annunziata
Il tempio sorge nella contrada omonima, poco prima di entrare nel paese, nei pressi del cimitero. Fu costruita nel 1100 da Ruggero il Normanno quale ringraziamento alla Madonna per l’aiuto ricevuto durante la vittoriosa guerra contro i Saraceni, e presenta un portale di notevole pregio, inventariato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.
Letojanni
Chiesa di San Giuseppe
Al centro di Letojanni, in piazza Francesco Durante si staglia la Chiesa di San Giuseppe, in stile neogotico. L’originario luogo di culto era stato edificato verso il 1700, cioè quando Letojanni risorgeva sulle ceneri della città romana di Leto Jano ed era ubicato pressappoco dov’è oggi l’attuale sagrestia.
Fiumedinisi
XII secolo, Santuario Maria Santissima Annunziata, chiesa madre.
XI – XII secolo, Chiesa di San Pietro.
Chiesa di San Nicola di Bari.
1769, Chiesa della Beata Vergine del Carmine.
XVII secolo, Chiesa Madonna delle Grazie al cimitero.
XII secolo, Chiesa di Sant’Anna o Nunziatella.
1660, Chiesa di Sant’Antonio Abate, costruzione rurale in Contrada Motta.
?, Chiesa della Santissima Trinità e ruderi del convento carmelitano della Santissima Trinità.
Consistente anche la presenza di monumenti ecclesiastici come il Santuario Maria SS.Annunziata, conosciuta anche come la chiesa madre di Fiumedinisi. La chiesa risale al XII secolo ed è senza dubbio la costruzione religiosa più importante e rappresentativa della storia del paese. Nel XV secolo la chiesa venne ampliata, rifinita e arricchita di opere d’arte di grande spessore artistico. Venne dedicata alla Beata Vergine della Purificazione, meglio conosciuta come la Candelora. La chiesa madre venne danneggiato nell’assedio messinese del 1676 e nel 1908 a causa di un incendio che divampò improvvisamente. Nel 1976, dopo il restauro, la chiesa venne dedicata a Maria SS. Annunziata.
Un altro monumento di particolare interesse è la Chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo e ampliata nel XVI.
Costruita nel 1769 nel punto più alto del centro abitato, la Chiesa della Beata Vergine del Carmine è stata recentemente restaurata consentendo così il ritorno al culto.
Poco prima di entrare in paese, di fronte al cimitero locale, troviamo la Chiesa della Madonna delle Grazie, costruita alla fine del XVII secolo. Per tradizione, sul sagrato della chiesa vengono benedette le anime dei defunti prima di essere tumulate.
Forza d'Agrò
Chiesa della SS. Annunziata e Assunta
Duomo di Forza d’Agrò o Chiesa di Santa Maria Annunziata e Assunta risalente all’anno 1400, è la seconda chiesa più antica del paese.
Chiesa della SS. Trinità o della Triade
Vi si accede attraverso una splendida scalinata semicircolare in pietra arenaria, sovrastata da un arco durazzesco che risale al quindicesimo secolo, di stile gotico-catalano dal caratteristico arco a sesto fortemente ribassato con doppio archivolto.
Chiesa di San Francesco
La più modesta tra le chiese di Forza d’Agrò, fu dei frati Minori di San Francesco fino al 1866. Accanto alla chiesa si apre il convento di San Francesco, costruito tra il 1623-1664 oggi adibito a casa privata. Molti testi attribuiscono a questa chiesa il nome di Santa Caterina, per la presenza dell’omonima statua.
Chiesa di Sant’Antonio
Risale alla fine del XVII secolo. Resistono ancora un antico portale e le mura perimetrali; inoltre si custodiva l’antica tela raffigurante la Madonna del Rosario tra i Santi Domenico e Caterina da Siena, di Giovanni Simone Comandè.
Chiesa di San Sebastiano
I ruderi di questa chiesa sorgono nel borgo Magghia, il periodo di costruzione potrebbe risalire ai primi del 400, la struttura si leva a limite di un promontorio.
Chiesa di San Michele
Questa chiesa aveva un rapporto diretto con il tempio dei Santi Pietro e Paolo dove, ogni anno, si prelevava il sacro olio che veniva poi condotto in processione in occasione della festa di San Michele
Convento Agostiniano
Attaccato ala chiesa della SS.ma Trinità nel piazzale adornato da piante di palma si trova l’antico convento dei frati di S. Agostino, costruito intorno al 1591 anno di fondazione della Confraternita
Santa Teresa di Riva
CHIESA DEL SACRO CUORE DI GESU’
Complesso religioso ubicato nel quartiere Torrevarata. Il sito su cui vennero edificati la chiesa e l’annesso istituto religioso, originariamente, era un terreno agricolo coltivato a agrumeto, uliveto e vigneto.
CHIESA DELLA MADONNA DEL ROSARIO
Del 1891, sorge a breve distanza da quella di San Sebastiano; venne edificata dal facoltoso notaio e politico savocese dott. Carmelo Salvadore (1842-1927). Ospita al suo interno un complesso statuario raffigurante la Madonna di Pompei anch’esso risalente al 1891.
CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
nella frazione collinare di Fautarì del 1706. È filiale della chiesa parrocchiale di San Vito, nella vicina Misserio.
CHIESA SACRA FAMIGLIA
Costruita nel 1903. E’ stata eretta a parrocchia dall’Arcivescovo ed Archimandrita di Messina Angelo Paino il 21 novembre 1945. Fino a quel momento fu una chiesa succursale dell’allora Arcipretura S. Maria del Carmelo.
CHIESA DI SAN GAETANO
Sorge nell’omonima frazione, fu edificata nel 1746 dalla facoltosa famiglia savocese degli Scarcella (a cui ancora appartiene) e ospita al suo interno le tombe dei proprietari ma versa in uno Stato di totale abbandono. In passato vi venivano celebrate la Santa Messa e altre funzioni religiose; poi nel 1944, venne chiusa al pubblico. Solo nell’ultimo periodo, per iniziativa dell’ex Arciprete don Gennaro Currò, di concerto coi proprietari, la chiesa, viene di tanto in tanto riaperta e vi viene celebrata la Santa Messa.
CHIESA DI SAN SEBASTIANO
Edificata verso la fine del secolo XVIII dalla ricca famiglia Pugliatti, originaria di Savoca.
CHIESA DI SAN VITO MARTIRE
La tradizione fa risalire la costruzione della chiesa di San Vito Martire al 1706 anche se di questa data non si hanno riscontri storici ad opera di Girolamo Conte di Roccalumera.
CHIESA MARIA SS. DI PORTOSALVO
La vecchia cappelletta di Maria SS. di Porto Salvo ricadeva nella tenuta del conte Quintana e si ergeva oltre il torrente Porto Salvo, all’interno del Maniero Quintana.
SANTUARIO MADONNA DEL CARMELO
Santuario della Madonna del Carmelo si trova nel quartiere Bucalo accanto alla Torre Saracena. Sorge al posto di una chiesa del 1507 facente parte di una proprietà dei fratelli Bucalo, che lasciarono in eredità i loro beni ai Gesuiti.
Alì
Chiesa del Santissimo Rosario
È ubicata sopra l’abitato di Alì. Al suo interno si conservano: alcuni quadri degni di nota come la tavola, di scuola messinese, della Madonna del Rosario (XVI sec) impreziosita da una manta d’argento, un crocifisso ligneo e stucchi interessanti.
Chiesa Santa Maria del Bosco
È situata fuori dal centro abitato, in mezzo ad un boschetto di castagni, sulla strada verso Monte Scuderi. Nel 1915 venne danneggiata da un incendio che distrusse un’antica statuetta dell’Immacolata in alabastro ed un quadro raffigurante una Madonna con bambino.
Chiesa dello Spirito Santo
Venne edificata nel 1445, con annesso monastero. Pregevole il portale in pietra calcarea, di realizzazione posteriore, con timpano triangolare di gusto rinascimentale, in posizione sfalsata rispetto all’asse principale della facciata.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
Appena fuori dal paese, salendo verso i monti, la piccola chiesa sorge in una località amena: è situata su un terreno roccioso con una piccola piazza antistante dalla quale si ammira il panorama del paese. Con molta probabilità risale al seicento.
Chiesa delle Anime del Purgatorio
È chiamata anche Oratorio delle Anime del Purgatorio. Venne costruita nel 1717 ad opera di don Giovanni Fiumara, nobile locale. È ad unica navata, il portale d’ingresso è sormontato da un bassorilievo del settecento raffigurante la Madonna del Carmelo tra le anime purganti.
Chiesa dell’Immacolata
La Chiesa dell’Immacolata è legata alla storia religiosa degli alioti: è stata infatti la prima chiesa madre del paese. Distrutta e riedificata più volte, dopo la costruzione dell’attuale Duomo, cambiò il suo nome in quello di S. Agata la Vetere.
Chiesa di San Giuseppe
Sorge al centro del paese, la struttura interna è stata completamente rimaneggiata negli anni. L’altare maggiore, data la sua bellezza artistica, è stato trasportato negli anni settanta nella Chiesa Madre. Al suo interno si trova un pregiato altare marmoreo e le statue di San Giuseppe con bambino e della Madonna del Carmelo.
Convento dei Cappuccini e chiesa di Santa Maria degli Angeli
Venne fondato nel 1574, su iniziativa di padre Girolamo da Città di Castello e nel 1589 venne ulteriormente ampliato. La chiesa del Convento, restaurata nel 1835 e nel 1901, ha una pianta rettangolare a navata singola. Il portale architravato dell’ingresso è preceduto da un atrio nartece coperto da una volta a crociera, alla maniera degli edifici sacri paleocristiani. L’abside rettangolare, tipicamente cinquecentesca, è separata dalla navata mediante un imponente arco trionfale a tutto sesto. Accanto alla chiesa si trova il massiccio edificio del convento.
Nizza di Sicilia
Chiesa S. Giuseppe: sorse come cappella privata dei Principi d’Alcontres.
Chiesa S. Giovanni Battista:
Eretta nel XVII secolo, dopo la formazione delle due Marine di Roccalumera e di Fiumedinisi, per il solo uso degli abitanti della Marina di Fiumedinisi; in essa sono custoditi un dipinto raffigurante S. Giovanni, realizzato dal pittore Giuseppe Bonsignore nel 1843, una statua di legno dello stesso Santo, una tavola raffigurante la Madonna con i SS. Pietro e Paolo datata 1587, una tela raffigurante il Cristo in Croce e un’altra raffigurante la Madonna, un fonte battesimale marmoreo sul cui basamento è scritto “Pietro Gambaroto, tesorero, 1720, una mezza epigrafe su lastra di marmo che fa riferimento alla marina di Fiumedinisi, appesa in sacrestia, la tomba della famiglia De Gregorio.
Chiesa S. Francesco di Paola
Sorse nel 1733 come cappella del convento dei frati Paolotti e grazie alla munificenza del Principe D’Alcontres ( fino al terremoto del 1908 pare esistesse sulla porta della chiesa lo stemma dei D’Alcontres). Nella chiesa S. Francesco, esposto sull’altare maggiore, si trovava un dipinto settecentesco del Santo (posteriormente porta la data del 2 febbraio 1794), che nel 1919 fu ceduto in custodia alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina.
Chiesa di santa Maria Assunta
eretta nel 1892 per volontà degli abitanti del quartiere Landro-Casapinta e grazie al loro contributo in denaro e al loro lavoro prestato gratuitamente, fu chiesa minore alle dipendenze dell’Arcipretura di Allume.
Alì Terme
Chiesa Parrocchiale San Rocco
Chiesa principale del paese, dedicata al suo santo patrono.
Cappella Santa Eustochia
Santuario S. Maria Ausiliatrice
Situato all’interno dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, custodisce le spoglie mortali di Madre Maddalena Morano, proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nell’anno del Signore 1994.
Chiesa del Sacro Cuore
Anch’essa situata presso l’istituto.
Gallodoro
Ruderi della chiesa dell’Abbazia di San Nicola
Chiesa S.M.Maddalena di origine Greca
Chiesa M.SS.dell´Assunta di stile romanico (XIV sec.). Dopo la recente ristrutturazione si presenta come una chiesa Rinascimentale. É ricca di quadri, argenti e paramenti sacri ed un Gonfalone ligneo opera della scuola di Antonello da Messina.
Chiesa di S.Sebastiano (XVII sec.) in origine in stile romanico, con portale centrale di stile barocco.
Limina
Chiesa di San Filippo
Svolge le funzioni di Santuario e ricorda il passaggio di San Filippo d’Agira in tale località. Si racconta che la costruzione della chiesa sia avvenuta grazie al lavoro e alla partecipazione gratuita dei cittadini Liminesi che contribuirono, portando pietre, legname, e tegole delle locali fornaci alla realizzazione dell’opera.
Chiesa di San Sebastiano
La Chiesa Madre, dedicata al patrono San Sebastiano, benedetta nel 1935, è costruita sullo stesso posto dell’antica Chiesa – Cappella ( risalente all’ anno 1000) che era rimasta aperta al culto fino al 1908, ma che in seguito alla vetustà dell’edificio e dei danni causati dal terremoto si era resa inagibile.Nella Chiesa vi sono cinque altari in marmo, un fonte Battesimale di marmo rosso e due Acquasantiere di pietra.
Chiesa di S.Sebastiano (XVII sec.) in origine in stile romanico, con portale centrale di stile barocco.
Casalvecchio Siculo
Chiesa madre
La chiesa attuale risale al secolo XVII e fu ubicata trasversalmente rispetto alla precedente. La facciata è in stile barocco in pietra locale; il pavimento originale barocco è formato da marmi di vario colore e provenienza; di notevole pregio è il soffitto in legno a cassettoni, con mensole a cariatidi.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò
È la più importante opera architettonica dell’intera vallata del fiume Agrò, dal quale prende il nome e una delle più importanti di tutta la Sicilia. La costruzione originaria risalirebbe a circa il 560 d.C. La struttura attualmente visibile risale al 1117 ed è stata fatta costruire dal normanno Ruggero II.
Architettonicamente è caratterizzata dall’intrecciarsi dei vari stili del tempo: lo stile bizantino, lo stile arabo e lo stile normanno. In particolare per lo stile bizantino fra l’altro si possono notare la policromia delle varie membrature, i capitelli, una croce bizantina sovrastante la porta d’ingresso. Per lo stile arabo le due cupole con un terminale di stile chiaramente arabeggiante e con il continuo e spettacolare sovrapporsi di archeggiature che sorreggono tali cupole.
Chiesa di San Nicolò
È fra le più antiche delle chiese filiali e si può far risalire al Quattrocento. Un restauro alquanto discutibile risalente agli anni ottanta, ne ha stravolto la fisionomia. All’interno sono conservati un dipinto di San Nicolò su legno della scuola di Antonello, e una statua di Sant’Antonio da Padova del Cinquecento.
Chiesa di San Teodoro Martire
Chiesa costruita intorno Cinquecento e vi si conservano tele del pittore ed umanista secentista casalvetino Antonino Cannavò. Molto interessanti i ruderi dall’annesso convento degli Agostiniani Scalzi.
Chiesa della Santissima Annunziata
Anch’essa risale al Cinquecento. È di stile barocco ed è ricca di pregiati stucchi seicenteschi. Vi si può ammirare una tela del secolo XVII ed una scultura lignea della Madonna con angelo annunziante eseguita a Napoli nel 1742 da Francesco Di Nardo scultore napoletano attivo fra il 1710 e il 1758 e autore di alcuni dei primi presepi napoletani.
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
L’attuale edificio è sorto con il generoso contributo dei fedeli tra il 1930 e il 1950. La preesistente chiesa è stata demolita con all’interno la stessa statua del santo a cui era dedicata, San Giacomo. Infatti la statua era stata modellata direttamente sul luogo in mattoni, pietre, calce e gesso e quindi intrasportabile.
Convento di San Teodoro
Presso la chiesa di San Teodoro si possono visitare i ruderi dell’antico convento degli Agostiniani Scalzi.
Antillo
Chiesa madre
La Chiesa madre di Antillo, dedicata a S. Maria della Provvidenza, posta al centro del nucleo abitato, è stata completamente ricostruita negli anni 1936-1938 sull’area del vecchio edificio sacro e poi aperta al culto il 15 maggio 1938.
Nella Chiesa madre, a testimonianza della grande religiosità e devozione del popolo antillese, posta sull’altare maggiore, si venera la statua della Madonna della Provvidenza: la sacra immagine in cartapesta della Patrona di Antillo risale al 1845. I solenni festeggiamenti in suo onore si celebrano il 22 agosto di ogni anno per rescritto pontificio del Papa Clemente XIV del 12 luglio 1771.
Altre preziose effigie non mancano di ornare il Luogo Sacro. Il Crocifisso ligneo, a misura naturale, collocato di fianco al fonte battesimale, è anteriore al 1854. Il simulacro di S. Antonio da Padova in cartapesta risale al 1861 e sin da quella data viene festeggiato il 21 agosto di ogni anno. Vengono custoditi anche vari arredi e paramenti sacri di un certo valore artistico e storico.
La Chiesa madre è provvista inoltre di un organo a canne meccanico del Polizzi risalente al 1907, oggi elettrificato. Nell’archivio parrocchiale sono conservati i registri a partire, pressappoco, dal 1800. Sul campanile, infine, già dal 1910 fu installata la parte meccanica del pubblico orologio.
Furci Siculo
Chiesa matrice di Maria Ss. del Rosario
La chiesa della Madonna del Rosario costituisce indubbiamente il principale monumento di Furci Siculo.
Prima della sua costruzione i riti religiosi erano celebrati nella rettoria della Madonna della Lettera fino al 1924.
Pertanto successivamente le funzioni si svolgevano in una chiesa-baracca costruita grazie all’aiuto dei furcesi d’America e dedicata alla Madonna del Rosario.
Madonna della Lettera, molto importante dal punto di vista storico è l’edificio più antico del paese, di essa si hanno notizie dalla metà del ‘700. Sorge come cappella privata annessa all’antico palazzo signorile appartenuto ai Castelli-Villadicani principi della Mola e poi passato alla famiglia Pirrone.
Salendo verso le frazioni collinari di Grotte e Calcare, proseguendo lungo la nuova arteria che le collega al Comune, troviamo la Chiesa della Madonna del Lourdes, incastonata sotto un costone roccioso di arenaria a metà strada fra i centri limitrofi, per far confluire i fedeli di entrambe le comunità.
Uscendo dalla cittadina, proseguendo lungo la SS 114 in direzione Catania, troviamo l’ Edicola della Madonna del Buon Viaggio, inaugurata negli anni sessanta e restaurata in occasione dell’ apertura della nuova arteria che collega Furci alle frazioni, che proprio in quel punto ha l’ imbocco principale.
Pagliara
A Pagliara: chiesa di San Sebastiano, Chiesa matrice dei Santi Pietro e Paolo,
Nella frazione Rocchenere: chiesa di San Francesco, chiesa di Santa Lucia
Nella frazione Locadi: Chiesa matrice di San Giovanni, torre Sollima
Mandanici
Duomo di Santa Domenica
Ubicato nella parte bassa del paese è un monumento di antica origine, probabilmente risalente al XII secolo. La facciata è del XVII secolo, anche se conserva una impostazione romanica, tuttavia il documento più antico che ne attesta l’esistenza risale al XIV secolo. L’altare maggiore è un’opera pregevole e raffinata da attribuire a maestranze della città di Messina, dove le tarsie marmoree policrome avevano raggiunto livelli di assoluta compiutezza sia tecnica che formale. Numerosi sono i quadri presenti quasi tutti di autori ignoti, tranne una Madonna con bambino in trono, unanimemente attribuita al grande pittore messinese Girolamo Alibrandi, della scuola antonelliana. Il Campanile del Duomo, di probabile origine normanna, doveva sicuramente servire da torre di avvistamento.
Chiesa di Sant’Antonio Abate
La facciata è prettamente barocca, presenta una corona in pietra ed è sormontata da una torretta campanaria, la cui campana veniva usata per le adunanze del popolo in caso di calamità naturali, particolarmente durante gli incendi. L’edificio è a pianta longitudinale ad unica navata e presenta un altare centrale in stucco del XVII–XVIII sec. Al suo interno si trova un quadro di pregevole fattura con l’effige di Sant’Antonio Abate.
Chiesa della SS. Trinità o di S. Giuseppe
Una delle costruzioni più antiche di Mandanici. Di evidente origine normanna era annessa ad un convento dell’ordine di S. Basilio Magno, e dunque risale per origine al XII sec. Presenta anch’essa come il Duomo, rifacimenti di epoca barocca e rococò negli interni.
Chiesa del SS. Salvatore
La pianta è longitudinale ad unica navata con sette altari laterali rialzati. Si conserva ancora l’originaria pavimentazione formata da mattonelle di cotto ottagonali. Le origini risalgono al XII secolo anche se dal punto di vista artistico si presenta come un edificio del XVII secolo per i successivi restauri. La Chiesa oggi è sede del museo etnoantropologico.
Monastero Basiliano
dedicato a S.Maria Annunziata, collocato in contrada Badia. Il Monastero con chiesa annessa risale, come dimostra il diploma di fondazione, al 1100. Il Gran Conte Ruggero dopo avere cacciato gli arabi da Mandanici, definito “vicus munitissimus”, vi fece costruire una chiesa e un’abbazia donandola ai monaci greci di S. Basilio insieme a tutto il feudo di Mandanici. Sebbene le origini siano tanto antiche, il complesso presenta chiari rifacimenti di età barocca.