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Antillo

Antillo è immerso nell’alta vallata del fiume Agrò, sul versante ionico dei monti Peloritani. Qui la natura, squisitamente montana, conserva tutte le caratteristiche della Sicilia antica, quella che delle tradizioni ha fatto uno stile di vita da osservare e tramandare. Il Paesello nasce tra i monti più alti della zona: la Montagna Grande, il Pizzo Vernà, il Pizzo Cute e il Monte Paiano.

Un po' di storia

Il nome “Antillo” pare possa, etimologicamente, provenire dalla lingua latina (Ante-illum= avanti di quello: riferito a Casalvecchio; Tantillus= piccolino= tantiddu o anche senza la T= Antiddu).
L’abitato copre le pendici di una collina che, nella parte alta, può essere definita monte e che è sormontata da una maestosa roccia, quasi verticalmente squarciata, accolta nello stemma del Comune, anche se presentata da un’angolazione secondaria. Tale sommità rocciosa prende il nome della sottostante contrada Castello ed è perciò chiamata “Rocca Castello”.

Cosa fare?
Immergersi nella natura

La Valle del Platani è casa di tante varietà di flora e fauna.

Degustare

castagne, cucina casereccia e tantissimi piatti della tradizione.

Cosa visitare?
Giardino di Redenzione

ed esercitare meditazione e raccoglimento.

Campana della Pace

posta su Monte Pizzo Monaco, è stata realizzata per commemorare i dispersi di tutte le guerre.

Museo Agropastorale

contenente tutti i ferri del mestiere del contadino.

TRADIZIONI e CURIOSITÀ

Le tre sagre (del granturco, della castagna, del maiale e del cinghiale) organizzate dal Comune di Antillo, già da qualche anno, incontrano il favore del pubblico testimoniato dalla presenza di migliaia di visitatori che in tali occasioni raggiungono Antillo da ogni parte della Sicilia (e non solo) per gustare ed apprezzare la genuinità dei sapori antichi di questa generosa terra.

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