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Alì

Un piccolo borgo situato a 450 metri sul livello del mare.

Un po' di storia

Secondo la tradizione, Alì fu fondata da coloni greci provenienti dal Peloponneso, più precisamente dall’Elide. La fondazione risalirebbe al 638 a.C., col nome “Elis”, in onore della città madre da cui provenivano i fondatori. A quanto pare però i Greci abbandonarono il primo insediamento chiamato Migliorvino o Mollerino, nei pressi dell’attuale capo Alì, per sottrarsi alle scorrerie dei pirati, stabilendosi sul monte Scuderi, ben più protetto dalle invasioni provenienti dal mare. La zona di montagna però, seppur protetta dagli attacchi marittimi, era d’altro canto particolarmente esposta ai venti freddi e impetuosi, per cui venne cambiato nuovamente l’insediamento che si stabilì più a valle, nei pressi dell’attuale centro abitato.

Cosa fare?
Immergersi nella vita rustica

ed esplorare il borgo scoprendo ballatoi e cunicoli, balconi con piante grasse, terrazze con pergole cortili ed atrii.

Cosa visitare?
Duomo di Sant'Agata

È l'edificio religioso più interessante presente nel paese ed è tra i più grandi dell'intera arcidiocesi di Messina; è stato edificato con pietra proveniente da cave locali.

Chiesa del Santissimo Rosario

voluta dalla nobile famiglia Fama nel XV sec., custodisce le spoglie di Pietro Fama in un elegante monumento funebre marmoreo al suo interno

Chiesa delle Anime del purgatorio

sul cui portale si trova un bassorilievo settecentesco della Madonna del Carmelo tra le anime purganti

Palazzi Fama

con mascheroni, mensoloni con figure mostruose o ringhiere panciute in ferro battuto

TRADIZIONI e CURIOSITÀ

Viene definito “veranda pensile sullo Jonio” per la sua felice posizione panoramica sul mare e con sullo sfondo il vulcano Etna

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